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16-03-2014

dichiarazione dei redditi 2015/2014: elenco delle spese che si possono scaricare

Prima di elencare le principali spese "deducibili", si ritiene opportuno spiegare la differenza tra oneri deducibili e oneri detraibili. 

 (1) Oneri detraibili (c.d. detrazioni di imposta): sono comprese in questa categoria tutte quelle spese (come ad esempio quelle sostenute per motivi di salute, per l’istruzione o per gli interessi sul mutuo dell’abitazione) che possono essere portate in deduzione dal totale delle imposte dovute nell’anno. La misura di queste agevolazioni varia a seconda del tipo di spesa (19 per cento per le spese sanitarie ecc.).

 Esempio:

 Spese di istruzione universitaria sostenute: euro 2300,00

 L’importo detraibile e’ pari al 19% di 2300,00 = 437,00

 Tale importo (437,00 euro) verra’ detratto dal totale delle imposte dovute nell’anno.

(2) Oneri deducibili (c.d. deduzioni): sono comprese in tale categoria tutte quelle spese (come ad esempio i contributi previdenziali ed assistenziali obbligatori e volontari) che possono essere portate in deduzione dal reddito complessivo del contribuente su cui si calcola l’imposta dovuta. 

Esempio:

Reddito complessivo del contribuente: euro 34.000,00

Contributi previdenziali pagati nell’anno: euro 2800,00

Tale importo (2800,00 euro) verra’ portato in deduzione direttamente dal reddito complessivo del contribuente:

Il reddito imponibile - su cui verranno calcolate le imposte - sarà dato dalla differenza tra il reddito complessivo (euro 34000,00) e gli oneri deducibili (euro 2800,00) ossia 31200,00 euro 

 

 

Voci di spesa

Tipologia di   spesa

Dettagli

Ristrutturazione di immobili (50%)

Onere detraibile

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Spese sanitarie

Onere detraibile

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Spese per l’acquisto   di veicoli per disabili

Onere detraibile

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Interessi su   mutui ipotecari   destinati all’acquisto dell’abitazione principale

Onere detraibile

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Interessi su   mutui ipotecari   destinati alla costruzione dell’abitazione principale

Onere detraibile

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Assicurazione   sulla vita e contro gli   infortuni

Onere detraibile

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Spese di istruzione

Onere detraibile

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Spese funebri

Onere detraibile

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Spese per badanti

Onere detraibile

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Spese per attivita’   sportive dei ragazzi

Onere detraibile

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Compensi per intermediazione   immobiliare

Onere detraibile

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Canoni di locazione   pagati da studenti universitari

Onere detraibile

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Erogazioni   liberali a favore dei partiti politici

Onere detraibile

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Erogazioni   liberali a favore delle ONLUS

Onere detraibile

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Erogazioni   liberali a favore delle associazioni sportive

Onere detraibile

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Erogazioni   liberali a favore delle associazioni di promozione sociale

Onere detraibile

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Spese veterinarie

Onere detraibile

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Spese   sostenute dai sordi per servizi di interpretariato

Onere detraibile

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Riscatto della   laurea

Onere detraibile

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Spese per la   frequenza di asili nido

Onere detraibile

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Canoni di locazione   relativi all’abitazione principale

Onere detraibile

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Risparmio energetico (55%)

Onere detraibile

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Contributi previdenziali ed assistenziali

Onere deducibile

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Assegno   periodico corrisposto al coniuge

Onere deducibile

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Contributi per   colf e baby-sitter

Onere deducibile

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Contributi a   favore di istituzioni religiose

Onere deducibile

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Contributi al servizio   sanitario nazionale

Onere deducibile

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Indennità per la perdita dell’avviamento

Onere deducibile

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Spese per l’adozione di minori

Onere deducibile

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Previdenza   complementare

Onere   deducibile

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PER SAPERNE DI PIU' SCRIVETECI 

 

 

TIPOLOGIA   DI SPESA

SPESE   AMMESSE

CONDIZIONI   PER DETRARRE LA SPESA

 

Spese sanitarie

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Spese ammesse: prestazioni chirurgiche;   analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni; prestazioni   specialistiche; acquisto o affitto di protesi sanitarie; prestazioni rese da   un medico generico; ricoveri collegati a una operazione chirurgica o a  degenze; acquisto di medicinali; spese relative all’acquisto o all’affitto di   dispositivi medici, spese relative al trapianto di organi etc…

L’importo detraibile è   pari al 19% calcolato sulla parte di spesa che eccede i 129,11 euro.

Esempio:

spese sostenute euro   1.000,00

Detrazione ammessa pari   al 19% di (1000-129,11) = 165,46 euro

Documentazione da   conservare:

Per le spese sanitarie relative all’acquisto di medicinali occorre esibire la fattura o lo scontrino fiscale (c.d scontrino parlante) contenenti la natura e la quantità dei medicinali   acquistati, il codice alfanumerico posto sulla confezione di ogni medicinale   ed il codice fiscale del destinatario.

 

Spese per l’acquisto di veicoli per disabili

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Spese ammesse:

- Acquisto di motoveicoli e autoveicoli,   anche se prodotti in serie e adattati in funzione delle limitazioni   permanenti alle capacità motorie dei disabili;

-      Acquisto di autoveicoli, anche non adattati, per il trasporto   dei non vedenti, sordi, persone con handicap psichico o mentale di gravità   tale da avere determinato il riconoscimento dell’indennità di   accompagnamento, invalidi con grave limitazione della capacità di   deambulazione e persone affette da pluriamputazioni.

La detrazione di spesa del 19%:

-           spetta una sola volta ogni 4 anni e con riferimento ad un solo   veicolo (auto o moto);

-           deve essere calcolata su un limite massimo di spesa di   18.075,99 euro;

-           spetta a patto che il veicolo sia utilizzato in via esclusiva   o prevalente a beneficio del disabile.

 

 

Interessi   su mutui ipotecari destinati all’acquisto dell’abitazione principale

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Comprende gli interessi   passivi e gli oneri accessori per mutui ipotecari contratti per l’acquisto di   immobili adibiti ad abitazione principale (per abitazione principale si intende quella nella quale il contribuente   o i suoi familiari dimorano abitualmente.) 

La detrazione spetta al   contribuente acquirente e intestatario del contratto di mutuo, anche se   l’immobile è adibito ad abitazione principale di un suo familiare.

La detrazione spetta a condizione che l’immobile sia adibito ad   abitazione principale entro un anno dall’acquisto, e che l’acquisto sia avvenuto nell’anno antecedente o   successivo al mutuo.

La detrazione del 19%   spetta su un importo massimo di   4.000,00 euro. Il   beneficiario della detrazione deve essere anche proprietario dell’immobile.

Esempio:

Interessi passivi pagati   nell’anno: euro 5100,00

Detrazione ammessa pari   al 19% di 4000,00 = 760 euro

Casi particolari:

In caso di contitolarità del contratto o di più contratti di mutuo, il limite di 4000,00 euro viene suddiviso fra i vari   contitolari (per esempio i coniugi non fiscalmente a carico l’uno dell’altro   cointestatari in parti uguali del mutuo che grava sulla abitazione principale   acquistata in comproprietà possono indicare al massimo un importo di 2.000,00   euro ciascuno).

 

 

Interessi   su mutui ipotecari destinati alla costruzione dell’abitazione principale

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Comprende gli interessi   passivi e gli oneri accessori per mutui ipotecari contratti a partire dal   1998 per la costruzione e la ristrutturazione edilizia di unità immobiliari   da adibire ad abitazione principale.

 

La detrazione del 19% spetta   su un importo massimo di 2.582,28   euro.

La detrazione è ammessa   a condizione che la stipula del contratto di mutuo da parte del possessore a   titolo di proprietà o di altro diritto reale dell’unità immobiliare avvenga   nei sei mesi antecedenti, o nei diciotto mesi successivi all’inizio dei   lavori di costruzione.

 

Assicurazioni   sulla vita e contro gli infortuni

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Occorre fare una   distinzione:

(1)per i contratti   stipulati o rinnovati fino al 31 dicembre 2000, sono detraibili i premi per   le assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni, anche se versati all’estero   o a compagnie estere. La detrazione è ammessa a condizione che il contratto   abbia durata non inferiore a cinque anni e non consenta la concessione di   prestiti nel periodo di durata minima;

(2)per i contratti   stipulati o rinnovati a partire dal 1° gennaio 2001, sono detraibili i premi per le   assicurazioni aventi per oggetto il rischio di morte, di invalidità permanente   superiore al 5 per cento (da qualunque causa derivante), di non   autosufficienza nel compimento degli atti quotidiani. In quest’ultimo caso la   detrazione spetta a condizione che l’impresa di assicurazione non possa   recedere dal contratto.

L’importo detraibile del   19% non deve complessivamente superare 630,00 euro.

 

Esempio:

Premio versato   nell’anno: euro 2000,00

Detrazione ammessa pari   al 19% di 630,00 = 119,70 euro

 

 

Spese   di istruzione

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Comprende le spese di istruzione,   anche se riferibili a più anni (compresa l’iscrizione ad anni fuori corso),   per la frequenza di corsi di istruzione secondaria, universitaria, di   perfezionamento e/o di specializzazione universitaria, tenuti presso istituti   o università italiane o straniere, pubbliche o private, in misura non   superiore a quella stabilita per le tasse e i contributi degli istituti   statali italiani.

L’importo e’ detraibile   nella misura del 19%.

 

Spese funebri

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Include le spese funebrisostenute per la   morte dei familiari indicati nell’art. 433 del codice civile e di affidati o   affiliati (coniuge, figli, genitori, fratelli, sorelle, generi, nuore,   suoceri…)

La detrazione del 19% spetta   anche se il familiare non è a carico. L’importo, riferito a ciascun decesso,   non può essere superiore a 1.549,37   euro. Tale limite resta fermo anche se più soggetti sostengono la   spesa.

 

 

Spese   per addetti all’assistenza personale (c.d. badanti)

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Comprende le spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale nei casi di non   autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana (compresi gli   istituti di cura e ricovero).

Sono considerate non   autosufficienti nel compimento degli atti della vita quotidiana le persone   che non sono in grado, per esempio, di assumere alimenti, di espletare le   funzioni fisiologiche e provvedere all’igiene personale, di deambulare, di   indossare gli indumenti.

Inoltre, può essere   considerata non autosufficiente anche la persona che necessita di   sorveglianza continuativa. Lo stato di non autosufficienza deve risultare da   certificazione medica.

Il contribuente può fruire   della detrazione del 19%, fino a un importo   massimo di 2.100 euro, solo se il reddito complessivo non supera i   40.000,00 euro.

Il limite di 2.100 euro   è riferito al singolo contribuente a prescindere dal numero delle persone cui   si riferisce l’assistenza. Ad esempio, se un contribuente ha sostenuto spese   per sé e per un familiare, l’importo da indicare in questo rigo non può   superare i 2.100 euro.

Se più familiari hanno   sostenuto spese per assistere lo stesso familiare, il limite massimo di   2.100, euro deve essere ripartito tra coloro che hanno sostenuto la spesa.

Le spese devono   risultare da idonea documentazione, che può anche consistere in una ricevuta   debitamente firmata, rilasciata dall’addetto all’assistenza, e deve contenere   gli estremi anagrafici e il codice fiscale di chi effettua il pagamento e di   chi presta l’assistenza. Se la spesa è sostenuta in favore di un familiare,   nella ricevuta devono essere indicati anche gli estremi anagrafici e il   codice fiscale di quest’ultimo.

 

Spese   per attività sportive praticate dai ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni

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Include le spese sostenute per   l’iscrizione annuale e l’abbonamento, per i ragazzi di età compresa tra 5 e   18 anni, ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture e   impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica.

L’importo da considerare   non può essere superiore per ciascun ragazzo a 210,00 euro.

Per fruire della   detrazione del 19% il contribuente deve acquisire e conservare il bollettino   bancario o postale, o la fattura, ricevuta o quietanza di pagamento da cui   risulti:

-           la ditta,   denominazione o ragione sociale e la sede legale, o, se persona fisica, il   nome cognome e la residenza, nonché il codice fiscale dei soggetti che hanno   reso la prestazione;

-           la causale del   pagamento;

-           l’attività sportiva   esercitata;

-           l’importo pagato;

-           i dati anagrafici   di chi pratica l’attività sportiva e il codice fiscale di chi effettua il   pagamento.

 

Compensi   per intermediazione immobiliare

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Comprende i compensi, comunque denominati, pagati a soggetti di intermediazione   immobiliare per l’acquisto dell’immobile da adibire ad abitazione   principale.

La detrazione del 19%   spetta su un importo massimo di spesa di euro 1000,00.

Se l’unità immobiliare è   acquistata da più persone, la detrazione, nel limite di 1.000 euro, va   ripartita tra i comproprietari in base alla percentuale di proprietà.

 

Canoni   di locazioni pagati da studenti universitari

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Include le spese sostenute dagli studenti universitari , iscritti a un corso di laurea di un’università situata in un Comune   diverso da quello di residenza, per canoni   di locazione derivanti da contratti stipulati o rinnovati in base alla   legge che disciplina le locazioni di immobili ad uso abitativo (legge 9   dicembre 1998, n. 431).

Per fruire della   detrazione l’università deve essere ubicata in un Comune distante almeno 100   chilometri dal Comune di residenza dello studente e comunque in una Provincia   diversa.

La detrazione del 19%   spetta su un importo massimo del canone di locazione pari ad euro 2.633.

 

Erogazioni   liberali in denaro a favore dei movimenti e partiti politici

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 Le erogazioni liberali che consentono di usufruire della detrazione d’imposta  devono riguardare, quali beneficiari, partiti o movimenti politici che abbiano o abbiano avuto almeno un parlamentare eletto alla Camera dei Deputati o al Senato della Repubblica.

  

La detrazione di imposta   è pari al 19% dell’importo versato che deve essere compreso tra un minimo di 51,65 euro e un massimo di 103.291,38 euro. Le   erogazioni devono essere effettuate con versamento postale o bancario.

 

Erogazioni   liberali a favore delle ONLUS

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Include le erogazioni liberali a favore delle organizzazioni non lucrative di   utilità sociale (ONLUS), delle iniziative   umanitarie, religiose o laiche, gestite da fondazioni, associazioni, comitati   ed enti individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri nei   paesi non appartenenti all’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo   Economico (OCSE).

La detrazione del 19%   spetta su un importo massimo di euro 2.065,83

 

Erogazioni   liberali a favore delle associazioni sportive

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Include le erogazioni liberali in denaro effettuate a   favore delle società e delle associazioni sportive dilettantistiche.

La detrazione del 19%   spetta su un importo massimo di euro 1.500,00.

 

 

Erogazioni   liberali a favore delle associazioni di promozione sociale

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Comprende le erogazioni liberali a favore delle   associazioni di promozione sociale iscritte negli appositi registri.

La detrazione del 19%   spetta su un importo massimo di euro 2.065,83.

 

 

Spese   veterinarie

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Include le spese veterinarie sostenute per la   cura di animali legalmente detenuti per compagnia o per pratica sportiva.

La detrazione del 19% sarà   calcolata sulla parte che supera l’importo di 129,11 euro e fino ad un   massimo di euro 387,34.

Esempio:

spese veterinarie   sostenute: euro 464,81 euro

in tal caso la   detrazione del 19 % sarà calcolata su un importo di 258,23 euro:

Detrazione ammessa: 19%   di 258,23 = 49,06

 

Spese   sostenute dai sordi per servizi di interpretariato

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Spese ammesse: le spese sostenute dai sordi per i servizi di   interpretariato.

Si considerano sordi (in   base alla legge 26 maggio 1970, n. 381) i minorati sensoriali dell’udito   affetti da sordità congenita o acquisita durante l’età evolutiva che abbia   compromesso il normale apprendimento del linguaggio parlato, purché la   patologia non sia di natura esclusivamente psichica o dipendente da causa di   guerra, di lavoro o di servizio (legge n. 95 del 20 febbraio 2006).

La detrazione ammessa è   pari al 19% dell’importo sostenuto.

 

Riscatto   della laurea

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Include i contributi versati per il riscatto del   corso di laurea dei familiari a carico.

Il riscatto degli anni   di laurea è possibile anche per le persone che non hanno ancora  iniziato l’attività lavorativa e non sono iscritte ad alcuna forma   obbligatoria di previdenza.

La detrazione ammessa è   pari al 19% dell’importo sostenuto.

 

Spese   per la frequenza di asili nido

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Comprende le spese sostenute dai genitori per pagare le rette relative alla   frequenza di asili nido

Detrazione ammessa: 19%   su un importo complessivamente non superiore a 632 euro annui per ogni figlio

 

Detrazioni   spettanti agli inquilini per canoni di locazione relativi ad immobili adibiti   ad abitazione principale

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Tale detrazione spetta   ai contribuenti titolari di contratti di locazione di immobili utilizzati   come abitazione principale che si trovano in una di queste situazioni:

1) hanno stipulato o   rinnovato il contratto in base alla legge che disciplina le locazioni di   immobili ad uso abitativo (legge 9 dicembre 1998, n. 431);

2) hanno stipulato o   rinnovato contratti cd. convenzionali (art. 2, comma 3 e art. 4, commi 2 e 3,   della legge 9 dicembre 1998, n. 431);

3) hanno un’età compresa   fra i 20 ed i 30 anni e hanno stipulato un contratto di locazione agevolata (legge   9 dicembre 1998, n. 431). In questo   caso è necessario che l’unità immobiliare sia diversa da quella destinata ad   abitazione principale dei genitori o di coloro cui sono affidati dagli organi   competenti ai sensi di legge.

Le detrazioni per canoni di locazione non sono cumulabili tra loro ma   il contribuente ha diritto di scegliere quella a lui più favorevole.

 

 

 

 

 

TIPO DI   SPESA

CONDIZIONI   PER DEDURRE LA SPESA

Contributi previdenziali e assistenziali

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Include i contributi previdenziali   e assistenziali obbligatori e volontari versati all’ente pensionistico di   appartenenza. La deduzione spetta anche se gli oneri sono stati sostenuti per   i familiari fiscalmente a carico.

Rientrano tra queste   spese:

-           i contributi   sanitari obbligatori, destinati al Servizio  sanitario nazionale, compresi nel premio di  assicurazione dei veicoli;

-           i contributi   versati per l’assicurazione obbligatoria Inail contro gli infortuni domestici   (c.d. assicurazione casalinghe);

-           i contributi   previdenziali e assistenziali versati facoltativamente all’ente pensionistico   di appartenenza, compresi quelli per la ricongiunzione di periodi   assicurativi, per il riscatto degli anni di laurea (sia ai fini pensionistici   sia ai fini della buonuscita), per la prosecuzione volontaria.

Assegno   periodico corrisposto al coniuge

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Comprende gli assegni periodici corrisposti al coniuge in seguito alla separazione legale ed effettiva o allo scioglimento o annullamento o alla cessazione degli effetti civili del matrimonio   come indicato nel provvedimento dell’autorità giudiziaria. Nell’importo non  devono essere considerati gli assegni destinati al mantenimento dei figli.

Contributi   per Colf e baby-sitter

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Include i contributi previdenziali   e assistenziali versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza   personale o familiare (es. colf, baby-sitter e assistenti delle persone   anziane), per la parte a carico del datore di lavoro. L’importo massimo   deducibile è pari ad euro 1.549,37   euro.

Contributi   ed erogazioni a favore di istituzioni religiose

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Comprende le erogazioni liberali in   denaro a favore di particolari istituzioni religiose quali: l’Istituto   centrale per il sostentamento del clero della Chiesa cattolica italiana, l’Unione   italiana delle Chiese cristiane avventiste del 7° giorno per il   sostentamento dei ministri di culto e dei missionari e specifiche esigenze di   culto e di evangelizzazione etc… Ciascuna di queste erogazioni, deducibile   fino ad un importo di 1.032,91 euro, può   essere documentata conservando le ricevute di versamento in conto corrente   postale, le quietanze liberatorie, le ricevute dei bonifici bancari e, per i   pagamenti effettuati con carta di credito, l’estratto conto della società che   gestisce la carta.

Contributi   al servizio sanitario nazionale

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Include i contributi versati ai fondi integrativi del Servizio sanitario   nazionale per un importo complessivo non   superiore a 3.615,20 euro. La   deduzione spetta anche se la spesa è stata sostenuta per le persone   fiscalmente a carico per la sola parte non dedotta da queste ultime.

 

Indennità   per la perdita dell’avviamento

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Comprende le indennità per la perdita   dell’avviamento corrisposte per disposizioni di legge al conduttore in caso   di cessazione della locazione di immobili urbani ad uso non abitativo.

 

Spese   per l’adozione di minori

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Sono deducibili in misura pari al 50 per cento le spese sostenute dai genitori adottivi   per l’espletamento delle procedure di adozione di minori stranieri. Tali spese devono essere certificate dall’ente autorizzato che ha curato la  procedura di adozione.

 

Contributi e premi per forme pensionistiche   complementari e individuali

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Comprende i contributi versati alle forme pensionistiche complementari,   relativi sia a fondi negoziali sia a fondi individuali da parte dei lavoratori   autonomi, dei titolari di reddito di impresa e dei lavoratori dipendenti. I   contributi versati a forme pensionistiche complementari sono deducibili dal   reddito complessivo per un importo   non superiore a 5.164,57 euro.

 

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Ultima modifica il Domenica, 18 Gennaio 2015 15:24
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