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TIPOLOGIA DI SPESA
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SPESE AMMESSE
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CONDIZIONI PER DETRARRE LA SPESA
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Spese sanitarie
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Spese ammesse: prestazioni chirurgiche; analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni; prestazioni specialistiche; acquisto o affitto di protesi sanitarie; prestazioni rese da un medico generico; ricoveri collegati a una operazione chirurgica o a degenze; acquisto di medicinali; spese relative all’acquisto o all’affitto di dispositivi medici, spese relative al trapianto di organi etc…
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L’importo detraibile è pari al 19% calcolato sulla parte di spesa che eccede i 129,11 euro.
Esempio:
spese sostenute euro 1.000,00
Detrazione ammessa pari al 19% di (1000-129,11) = 165,46 euro
Documentazione da conservare:
Per le spese sanitarie relative all’acquisto di medicinali occorre esibire la fattura o lo scontrino fiscale (c.d scontrino parlante) contenenti la natura e la quantità dei medicinali acquistati, il codice alfanumerico posto sulla confezione di ogni medicinale ed il codice fiscale del destinatario.
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Spese per l’acquisto di veicoli per disabili
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Spese ammesse:
- Acquisto di motoveicoli e autoveicoli, anche se prodotti in serie e adattati in funzione delle limitazioni permanenti alle capacità motorie dei disabili;
- Acquisto di autoveicoli, anche non adattati, per il trasporto dei non vedenti, sordi, persone con handicap psichico o mentale di gravità tale da avere determinato il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento, invalidi con grave limitazione della capacità di deambulazione e persone affette da pluriamputazioni.
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La detrazione di spesa del 19%:
- spetta una sola volta ogni 4 anni e con riferimento ad un solo veicolo (auto o moto);
- deve essere calcolata su un limite massimo di spesa di 18.075,99 euro;
- spetta a patto che il veicolo sia utilizzato in via esclusiva o prevalente a beneficio del disabile.
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Interessi su mutui ipotecari destinati all’acquisto dell’abitazione principale
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Comprende gli interessi passivi e gli oneri accessori per mutui ipotecari contratti per l’acquisto di immobili adibiti ad abitazione principale (per abitazione principale si intende quella nella quale il contribuente o i suoi familiari dimorano abitualmente.)
La detrazione spetta al contribuente acquirente e intestatario del contratto di mutuo, anche se l’immobile è adibito ad abitazione principale di un suo familiare.
La detrazione spetta a condizione che l’immobile sia adibito ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto, e che l’acquisto sia avvenuto nell’anno antecedente o successivo al mutuo.
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La detrazione del 19% spetta su un importo massimo di 4.000,00 euro. Il beneficiario della detrazione deve essere anche proprietario dell’immobile.
Esempio:
Interessi passivi pagati nell’anno: euro 5100,00
Detrazione ammessa pari al 19% di 4000,00 = 760 euro
Casi particolari:
In caso di contitolarità del contratto o di più contratti di mutuo, il limite di 4000,00 euro viene suddiviso fra i vari contitolari (per esempio i coniugi non fiscalmente a carico l’uno dell’altro cointestatari in parti uguali del mutuo che grava sulla abitazione principale acquistata in comproprietà possono indicare al massimo un importo di 2.000,00 euro ciascuno).
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Interessi su mutui ipotecari destinati alla costruzione dell’abitazione principale
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Comprende gli interessi passivi e gli oneri accessori per mutui ipotecari contratti a partire dal 1998 per la costruzione e la ristrutturazione edilizia di unità immobiliari da adibire ad abitazione principale.
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La detrazione del 19% spetta su un importo massimo di 2.582,28 euro.
La detrazione è ammessa a condizione che la stipula del contratto di mutuo da parte del possessore a titolo di proprietà o di altro diritto reale dell’unità immobiliare avvenga nei sei mesi antecedenti, o nei diciotto mesi successivi all’inizio dei lavori di costruzione.
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Assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni
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Occorre fare una distinzione:
(1)per i contratti stipulati o rinnovati fino al 31 dicembre 2000, sono detraibili i premi per le assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni, anche se versati all’estero o a compagnie estere. La detrazione è ammessa a condizione che il contratto abbia durata non inferiore a cinque anni e non consenta la concessione di prestiti nel periodo di durata minima;
(2)per i contratti stipulati o rinnovati a partire dal 1° gennaio 2001, sono detraibili i premi per le assicurazioni aventi per oggetto il rischio di morte, di invalidità permanente superiore al 5 per cento (da qualunque causa derivante), di non autosufficienza nel compimento degli atti quotidiani. In quest’ultimo caso la detrazione spetta a condizione che l’impresa di assicurazione non possa recedere dal contratto.
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L’importo detraibile del 19% non deve complessivamente superare 630,00 euro.
Esempio:
Premio versato nell’anno: euro 2000,00
Detrazione ammessa pari al 19% di 630,00 = 119,70 euro
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Spese di istruzione
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Comprende le spese di istruzione, anche se riferibili a più anni (compresa l’iscrizione ad anni fuori corso), per la frequenza di corsi di istruzione secondaria, universitaria, di perfezionamento e/o di specializzazione universitaria, tenuti presso istituti o università italiane o straniere, pubbliche o private, in misura non superiore a quella stabilita per le tasse e i contributi degli istituti statali italiani.
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L’importo e’ detraibile nella misura del 19%.
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Spese funebri
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Include le spese funebrisostenute per la morte dei familiari indicati nell’art. 433 del codice civile e di affidati o affiliati (coniuge, figli, genitori, fratelli, sorelle, generi, nuore, suoceri…)
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La detrazione del 19% spetta anche se il familiare non è a carico. L’importo, riferito a ciascun decesso, non può essere superiore a 1.549,37 euro. Tale limite resta fermo anche se più soggetti sostengono la spesa.
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Spese per addetti all’assistenza personale (c.d. badanti)
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Comprende le spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale nei casi di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana (compresi gli istituti di cura e ricovero).
Sono considerate non autosufficienti nel compimento degli atti della vita quotidiana le persone che non sono in grado, per esempio, di assumere alimenti, di espletare le funzioni fisiologiche e provvedere all’igiene personale, di deambulare, di indossare gli indumenti.
Inoltre, può essere considerata non autosufficiente anche la persona che necessita di sorveglianza continuativa. Lo stato di non autosufficienza deve risultare da certificazione medica.
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Il contribuente può fruire della detrazione del 19%, fino a un importo massimo di 2.100 euro, solo se il reddito complessivo non supera i 40.000,00 euro.
Il limite di 2.100 euro è riferito al singolo contribuente a prescindere dal numero delle persone cui si riferisce l’assistenza. Ad esempio, se un contribuente ha sostenuto spese per sé e per un familiare, l’importo da indicare in questo rigo non può superare i 2.100 euro.
Se più familiari hanno sostenuto spese per assistere lo stesso familiare, il limite massimo di 2.100, euro deve essere ripartito tra coloro che hanno sostenuto la spesa.
Le spese devono risultare da idonea documentazione, che può anche consistere in una ricevuta debitamente firmata, rilasciata dall’addetto all’assistenza, e deve contenere gli estremi anagrafici e il codice fiscale di chi effettua il pagamento e di chi presta l’assistenza. Se la spesa è sostenuta in favore di un familiare, nella ricevuta devono essere indicati anche gli estremi anagrafici e il codice fiscale di quest’ultimo.
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Spese per attività sportive praticate dai ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni
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Include le spese sostenute per l’iscrizione annuale e l’abbonamento, per i ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni, ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture e impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica.
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L’importo da considerare non può essere superiore per ciascun ragazzo a 210,00 euro.
Per fruire della detrazione del 19% il contribuente deve acquisire e conservare il bollettino bancario o postale, o la fattura, ricevuta o quietanza di pagamento da cui risulti:
- la ditta, denominazione o ragione sociale e la sede legale, o, se persona fisica, il nome cognome e la residenza, nonché il codice fiscale dei soggetti che hanno reso la prestazione;
- la causale del pagamento;
- l’attività sportiva esercitata;
- l’importo pagato;
- i dati anagrafici di chi pratica l’attività sportiva e il codice fiscale di chi effettua il pagamento.
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Compensi per intermediazione immobiliare
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Comprende i compensi, comunque denominati, pagati a soggetti di intermediazione immobiliare per l’acquisto dell’immobile da adibire ad abitazione principale.
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La detrazione del 19% spetta su un importo massimo di spesa di euro 1000,00.
Se l’unità immobiliare è acquistata da più persone, la detrazione, nel limite di 1.000 euro, va ripartita tra i comproprietari in base alla percentuale di proprietà.
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Canoni di locazioni pagati da studenti universitari
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Include le spese sostenute dagli studenti universitari , iscritti a un corso di laurea di un’università situata in un Comune diverso da quello di residenza, per canoni di locazione derivanti da contratti stipulati o rinnovati in base alla legge che disciplina le locazioni di immobili ad uso abitativo (legge 9 dicembre 1998, n. 431).
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Per fruire della detrazione l’università deve essere ubicata in un Comune distante almeno 100 chilometri dal Comune di residenza dello studente e comunque in una Provincia diversa.
La detrazione del 19% spetta su un importo massimo del canone di locazione pari ad euro 2.633.
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Erogazioni liberali in denaro a favore dei movimenti e partiti politici
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Le erogazioni liberali che consentono di usufruire della detrazione d’imposta devono riguardare, quali beneficiari, partiti o movimenti politici che abbiano o abbiano avuto almeno un parlamentare eletto alla Camera dei Deputati o al Senato della Repubblica.
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La detrazione di imposta è pari al 19% dell’importo versato che deve essere compreso tra un minimo di 51,65 euro e un massimo di 103.291,38 euro. Le erogazioni devono essere effettuate con versamento postale o bancario.
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Erogazioni liberali a favore delle ONLUS
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Include le erogazioni liberali a favore delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), delle iniziative umanitarie, religiose o laiche, gestite da fondazioni, associazioni, comitati ed enti individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri nei paesi non appartenenti all’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE).
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La detrazione del 19% spetta su un importo massimo di euro 2.065,83
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Erogazioni liberali a favore delle associazioni sportive
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Include le erogazioni liberali in denaro effettuate a favore delle società e delle associazioni sportive dilettantistiche.
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La detrazione del 19% spetta su un importo massimo di euro 1.500,00.
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Erogazioni liberali a favore delle associazioni di promozione sociale
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Comprende le erogazioni liberali a favore delle associazioni di promozione sociale iscritte negli appositi registri.
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La detrazione del 19% spetta su un importo massimo di euro 2.065,83.
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Spese veterinarie
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Include le spese veterinarie sostenute per la cura di animali legalmente detenuti per compagnia o per pratica sportiva.
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La detrazione del 19% sarà calcolata sulla parte che supera l’importo di 129,11 euro e fino ad un massimo di euro 387,34.
Esempio:
spese veterinarie sostenute: euro 464,81 euro
in tal caso la detrazione del 19 % sarà calcolata su un importo di 258,23 euro:
Detrazione ammessa: 19% di 258,23 = 49,06
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Spese sostenute dai sordi per servizi di interpretariato
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Spese ammesse: le spese sostenute dai sordi per i servizi di interpretariato.
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Si considerano sordi (in base alla legge 26 maggio 1970, n. 381) i minorati sensoriali dell’udito affetti da sordità congenita o acquisita durante l’età evolutiva che abbia compromesso il normale apprendimento del linguaggio parlato, purché la patologia non sia di natura esclusivamente psichica o dipendente da causa di guerra, di lavoro o di servizio (legge n. 95 del 20 febbraio 2006).
La detrazione ammessa è pari al 19% dell’importo sostenuto.
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Riscatto della laurea
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Include i contributi versati per il riscatto del corso di laurea dei familiari a carico.
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Il riscatto degli anni di laurea è possibile anche per le persone che non hanno ancora iniziato l’attività lavorativa e non sono iscritte ad alcuna forma obbligatoria di previdenza.
La detrazione ammessa è pari al 19% dell’importo sostenuto.
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Spese per la frequenza di asili nido
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Comprende le spese sostenute dai genitori per pagare le rette relative alla frequenza di asili nido
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Detrazione ammessa: 19% su un importo complessivamente non superiore a 632 euro annui per ogni figlio
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Detrazioni spettanti agli inquilini per canoni di locazione relativi ad immobili adibiti ad abitazione principale
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Tale detrazione spetta ai contribuenti titolari di contratti di locazione di immobili utilizzati come abitazione principale che si trovano in una di queste situazioni:
1) hanno stipulato o rinnovato il contratto in base alla legge che disciplina le locazioni di immobili ad uso abitativo (legge 9 dicembre 1998, n. 431);
2) hanno stipulato o rinnovato contratti cd. convenzionali (art. 2, comma 3 e art. 4, commi 2 e 3, della legge 9 dicembre 1998, n. 431);
3) hanno un’età compresa fra i 20 ed i 30 anni e hanno stipulato un contratto di locazione agevolata (legge 9 dicembre 1998, n. 431). In questo caso è necessario che l’unità immobiliare sia diversa da quella destinata ad abitazione principale dei genitori o di coloro cui sono affidati dagli organi competenti ai sensi di legge.
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Le detrazioni per canoni di locazione non sono cumulabili tra loro ma il contribuente ha diritto di scegliere quella a lui più favorevole.
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